Da molti anni la nostra associazione partecipa attivamente ai progetti di sostegno a distanza promossi da Anpas.

Eravamo uno dei puntolini più piccoli sulla cartina del Gambia, un villaggio ignoto e insignificante, adesso invece il nostro villaggio è una fonte di ispirazione e un punto di riferimento per le comunità vicine, che portano qui i loro cereali per la macinazione a macchina” dicono le donne del Gruppo Femminile del villaggio di Daru Foday Ba, in un’area rurale della Divisione Sponda Nord del Gambia dove ANPAS è attiva dal 2006 con un progetto di sostegno a distanza e sviluppo locale. “Riusciamo anche ad approvvigionare la mensa scolastica con la produzione del nostro allevamento e con gli ortaggi della fattoria sociale che abbiamo messo in funzione attraverso il progetto.

Oltre al rafforzamento delle comunità di 5 villaggi locali, dal 2006 il progetto ha garantito ogni anno la scolarizzazione e l’accesso ai controlli sanitari di base a circa 150 bambini e bambine di famiglie vulnerabili. Grazie al contributo di 30 sostenitori attivi, nel 2017 il progetto ha sostenuto 147 bambini e 29 dei nostri ragazzi sono arrivati alle soglie della scuola superiore, un traguardo che apre le porte alla possibilità di scegliersi un futuro: “Voglio diventare un insegnante e fare la differenza per altri bambini come me che hanno bisogno di qualcuno che gli dia una possibilità di realizzare le loro aspirazioni,” ha raccontato all’operatore di progetto uno dei bambini che con il sostegno del progetto ha completato quest’anno le medie.

Attraverso un’iniziativa collegata altri 35 bambini hanno ricevuto quest’anno una bicicletta, che riduce di un quarto i tempi per raggiungere la scuola e aiuta a scongiurare il rischio di abbandono scolastico. A oltre 10 anni dall’avvio del progetto, la frequenza scolastica dei bambini del villaggio di Daru Foday Ba è passata dal 30% al 90%. L’operatore di progetto, che un tempo faticava a convincere le famiglie sull’importanza di istruire i figli, adesso viene avvicinato spontaneamente da genitori in difficoltà che chiedono di inserire i loro bambini nel progetto: “Abbiamo identificato altri 70 bambini a rischio a cui speriamo di poter estendere il sostegno,” ha riferito.

“Lavorare in contesti rurali remoti non è facile” ha dichiarato Luigi Negroni, responsabile del settore Cooperazione Internazionale di ANPAS, “ma con il progetto di Sostegno a Distanza in Gambia siamo riusciti a costruire una progettualità condivisa con le comunità locali, soprattutto grazie alla solidarietà del movimento, al sostegno di pubbliche assistenze, comitati regionali, squadre e singoli volontari che negli anni hanno aderito, ricevendone in cambio la possibilità di seguire i progressi dei bambini sostenuti e delle loro comunità di appartenenza. Un sostegno a distanza diverso e dinamico che ha messo e mette al centro la condivisione e la partecipazione, dei sostenitori, del partner locale e delle comunità beneficiarie.”


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