Dopo la scossa del 24 Agosto che ha colpito il Centro Italia, la Pubblica Assistenza S.R. Pisa si è subito mossa in favore delle popolazioni colpite. Il giorno stesso sono partiti i primi Volontari per creare il Campo Base di ANPAS Nazionale per accogliere la popolazione e si è subito pensato a cosa poter fare per rendere anche i nostri concittadini parte attiva.
Niente raccolte di vestiti e niente raccolte di generi alimentari, servono è vero nei primi giorni, ma quando saremmo stati pronti i campi sarebbero stati già operativi e, nei campi, il cibo e il materiale per soddisfare le esigenze della popolazione ci sono, e di qualità.
Si è pensato allora a qualcosa di concreto e duraturo, si è pensato di raccogliere le possibilità che tutta Pisa poteva esprimere in un unico canale, per presentare al Comune di Amatrice una risorsa economica importante per realizzare un progetto che servisse alla sua rinascita.
Ed è stato così che il nostro Presidente, Daniele Vannozzi, telefono alla mano ha contattato le amministrazioni comunali dei sei comuni attorno a Pisa e i rappresentanti delle maggiori Associazioni per coordinarsi e far si che i frutti di iniziative e di raccolte fondi nella zona confluissero in un unico conto, da mettere a disposizione del Sindaco di Amatrice per realizzare qualcosa che fosse nelle loro reali necessità.
Per essere al passo con i tempi è stato creato anche un apposito sito internet, www.aiutisismazonapisana.it, da cui è possibile donare anche online con carta di credito, per dare un riscontro effettivo a tutte quelle associazioni, amministrazioni ma anche singoli cittadini che hanno aderito alla nostra iniziativa. Sul sito, i Volontari della Pubblica Assistenza, aggiornano l’estratto conto, disponibile online e inseriscono le iniziative realizzate a favore del progetto.
Il 30 ottobre, il terremoto ha poi colpito un altra parte del Centro Italia. I nostri Volontari, che avevano già portato a chiusura i campi nella zona di Amatrice, sono ripartiti per l’Umbria e le Marche. Ma il progetto rimane aperto solamente per Amatrice, per non venire meno alla promessa iniziale.
Ovviamente la seconda scossa ha creato disagi anche nella zona colpita ad Agosto, le case dichiarate agibili sono state sottoposte di nuovo a verifica, per forza di cose idee e progetti hanno subito delle modifiche. Noi siamo sempre in contatto e in attesa che il Comune di Amatrice destini il nostro ricavato al progetto che ritengono migliore per le loro necessità e vi chiediamo di non fermarvi, di contribuire, di organizzare ancora iniziative, di sensibilizzare chi magari ancora non sa cosa stiamo facendo. Per far si che, ad Amatrice, ci sia qualcosa che è anche di Pisa e che ci collegherà a loro fino a che la memoria lo consentirà.