Questa mattina a Marina di Vecchiano, un anziano residente del comune, frequentatore abituale della spiaggia, ha perso la vita in seguito ad un malore. Nonostante il tempestivo intervento delle nostre squadre e dell’elisoccorso, attivati fin dalla prima chiamata al 118, il tragico esito è stato inevitabile. E come ogni volta, dietro a questi tristi eventi, si svolgono le storie dei nostri soccorritori; come quella di Alessio…

La prima chiamata al 118 è arrivata attorno alle 8.30, ed è subito stata allertata l’ambulanza con medico a bordo da Pisa che parte verso Marina di Vecchiano.

Poi, per accorciare i tempi, gli operatori della centrale fanno un tentativo. Sono le 8.30 e alle 9.00 entrerà in servizio l’ambulanza che presta servizio alla postazione di Marina di Vecchiano. Così, chiamano la sede di Migliarino. La centralinista alza il telefono, sente la richiesta e subito passa la cornetta ad Alessio, che è appena entrato in sede per prendere le chiavi, preparare il necessario, attendere i volontari che sarebbero stati in turno con lui e partire verso Marina.

“Ciao, è la Centrale. Siete pronti per partire verso Marina di Vecchiano? C’è un codice rosso, ho già inviato la medicalizzata.” chiede l’operatore del 118.
“Ciao, sono Alessio. No, ci sono solo io…”

Quando si fa servizio da tanto tempo, con gli operatori ci si conosce, sia dalla voce, sia talvolta, anche di persona.

“Te la senti di andare con il DAE in modo da accorciare i tempi?”
“Va bene! Vado!”

Alessio monta in ambulanza e parte, da solo. Arriva a Marina, ferma l’ambulanza, prende il DAE e corre verso il capannello di persone sulla battigia. Inizia a fare il massaggio cardiaco, passano alcuni minuti e sente in lontananza l’ambulanza in arrivo da Pisa. Arrivano i colleghi, arriva il medico, arriva Pegaso, arrivano tutti.

Alessio prende un attimo fiato e subito, di nuovo, a disposizione. Con l’ambulanza va a prendere gli operatori dell’elisoccorso e li porta sul posto per provare un ulteriore, disperato, tentativo. Arriva anche il pickup per il soccorso in spiaggia, con i colleghi che Alessio stava aspettando in sede.

Purtroppo non c’è più niente da fare. I volontari sono stremati, bagnati dall’acqua di mare, si perché ogni tanto, sulla battigia, mentre soccorrevano, un’onda più lunga arrivava anche a loro.

Il triste epilogo non ferma però nessuno: si sistema l’attrezzatura, la medicalizzata fa rientro su Pisa, la squadra di Marina di Vecchiano rientra in postazione, assieme ai colleghi del servizio antincendio.

Vogliamo ringraziare tutti, che, come sempre, si sono spesi oltre ogni limite per aiutare, vogliamo ringraziare Alessio che non c’ha pensato due volte.

“Vado”, da solo, a cercare di aiutare.

Grazie, perché credete in quel che fate!




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