Erano le 23:48 del 29 Giugno 2009 quando un alcuni vagoni di un treno che trasportava GPL sono deragliati all’interno della stazione di Viareggio. Una delle cisterne, nell’urto si rompe dando vita a una fuoriuscita di gas che in poco tempo si propaga in tutta l’area e per le strade vicine alla stazione. Subito dopo l’esplosione e l’incendio che spezzò la vita di 33 persone, ne ferì altre 25 e segnò la vita di decine e decine di famiglie.

Pochi minuti dopo, presso la nostra sede di Pisa, arrivò la chiamata da parte della centrale operativa del 118. Su loro richiesta, una delle ambulanze in servizio per il nostro territorio fu subito inviata verso Viareggio. A bordo c’era Michele, che oggi ricorda quella sera con poche parole:

 Non è facile descrivere cosa abbiamo trovato: c’era un odore acre, c’era distruzione, tutto era bruciato… abbiamo visto alcune scene molto forti che preferisco non raccontare…

Nel frattempo in sede la macchina dei soccorsi si era attivata e si preparava a far fronte alle altre richieste che stavano arrivando.

In pochi minuti arrivarono in sede i volontari per far partire una seconda ambulanza, che raggiunse subito Viareggio. Poco dopo ne fu pronta una terza, ma rimase in sede: a Viareggio non c’erano più feriti da trasportare.

Partì anche una squadra logistica del gruppo Protezione Civile, con le tende, che furono montate nella piazza davanti al Comune, per dare un riparo a chi non aveva avuto conseguenze fisiche ma che, nella propria casa in zona stazione, quella sera non sarebbe potuto rientrare.


Nel video di Anpas Nazionale, il ricordo dei volontari della Croce Verde, rimasti coinvolti nelle esplosioni mentre prestavano servizio nella propria sede.

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