Ci rincresce intervenire pubblicamente sopratutto nel rispetto della persona che ha tragicamente perso la vita a seguito di un malore e i suoi congiunti ma non possiamo accettare che si apprenda da fonti giornalistiche un totale stravolgimento dei fatti.
Sul Tirreno online edizione del 29 si titolava “ ambulanza sbaglia strada:muore in casa.”
Nei sottotitoli poi si legge che i vicini denunciano ritardi nei soccorsi.
Ci preme chiarire che, dai tempi della missione registrati automaticamente si evince che il mezzo con medico a bordo ha raggiunto l’abitazione della persona colta da malore in meno di nove minuti e che nessuna ambulanza ha sbagliato strada.
Nove minuti dal momento in cui l’ambulanza e’ stata allertata dalla centrale operativa del 118 al momento in cui il medico con l’equipaggio e’ giunto in abitazione, calcolando che la stessa proveniva dal centro di pisa si capisce che nove minuti sia un tempo ragionevolmente nella media per ricevere la missione, salire sul mezzo, partire e compiere circa 8 km calcolando che era la vigilia di Natale poco prima delle 20 e con un traffico abbastanza sostenuto.
Inoltre l’equipaggio intervenuto era a conoscenza della chiusura del ponte e quindi è arrivato sul target percorrendo un itinerario alternativo.
Capiamo benissimo il dolore e la rabbia dei familiari e dei vicini per un’improvvisa scomparsa di un loro caro, come comprendiamo bene che per chi attende aiuto ogni minuto si trasforma in momenti interminabili ma non è’ accettabile che l’intervento dei nostri volontari, del medico e del sistema 118 di cui siamo parte integrante, venga strumentalizzato.
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