Da qualche anno si sente parlare molto spesso di allerte meteo. Molto spesso tanti siti o giornali online utilizzano titoli sensazionali che riguardano gli eventi meteo.
Ma come possiamo districarci e capire come le allerte meteo vanno lette e interpretate?
Da anni la nostra Associazione, con la Campagna Io Non Rischio promossa da Anpas e dal Dipartimento della Protezione Civile, porta tra la gente le buone pratiche di Protezione Civile e cerca di indirizzare le persone a cercare i giusti canali per avere delle informazioni corrette che possono essere indispensabili in caso di emergenze. In tre semplici passaggi possiamo sintetizzare il funzionamento delle allerte meteo.
Primo passo – Le previsioni meteo.
Molto spesso ci affidiamo a siti o pagine Facebook che si occupano di meteo, ma il meteo, pur non essendo regolamentato da leggi precise, è una scienza che si porta dietro conoscenze e tecnologia che solo pochi possono, seriamente, mettere in campo. Per questo è sempre bene affidarsi alle previsioni di siti di enti istituzionali:
- Consorzio LaMMA – Unisce CNR e Regione Toscana. Dalle previsioni meteo elaborate da questo ente pubblico, la Regione emana le allerte meteo.
- Servizio Metereologico AERONAUTICA MILITARE – Fornisce le previsioni elaborate ad uso aeronautico dal Ministero della Difesa.
Questi due enti sono garanzia di professionalità. Le previsioni che forniscono sono precise e puntuali senza scendere in quei livelli di dettaglio, come le previsioni ora per ora o la localizzazione della previsione comune per comune, che non sono scientificamente affidabili ma sono strumenti per attirare accessi a siti di meteorologia spesso infestati da annunci pubblicitari. Anche sulle pagine sui social network di questi enti non vedrete titoloni come “BOMBA D’ACQUA” o “CALDO TORRIDO” ma troverete sempre dei link a previsioni o analisi scientificamente rilevanti.
Secondo passo – Le allerte meteo.
Chi emette le allerte meteo? dove posso trovare le informazioni “alla fonte”?
Le allerte meteo sono emanate dai Centri Funzionali Regionali. Per la Toscana, il Centro Funzionale Regionale è situato proprio a Pisa, in Lungarno Pacinotti. Si tratta di un ufficio che elabora i dati del Consorzio LaMMA e li inquadra negli scenari di rischio intrinseci del territorio Toscano. Il territorio regionale è stato suddiviso in ambiti territoriali omogenei ovvero in zone in cui l’impatto del singolo evento atmosferico può portare a scenari di rischio prevedibili omogenei. Questi scenari di rischio e le norme di comportamento che ne conseguono sono consultabili sul sito della regione a questo link. Sulla base dell’elaborazione di questi dati vengono elaborati i codici di allerta per ogni tipologia di rischio (temporali, idrogeologico, idraulico, vento, mareggiate, neve e ghiaccio). Questi codici di allerta vengono poi comunicati ai singoli Comuni a cui spetta il compito di mettere in atto opportune procedure. Inoltre, tutti i dati dei vari Centri Funzionali Regionali affluiscono al Centro Funzionale Centrale del Dipartimento di Protezione Civile che elabora un bollettino di vigilanza quotidiano e, in base alle previsioni, allerta a sua volta strutture operative nazionali.
Quali sono i rischi e le norme di comportamento che ognuno di noi dovrebbe tenere in considerazione, sul sito della regione sono ben esplicitate.
Le allerte meteo, come abbiamo visto sono emesse dalla Regione. Ma chi deve informare il singolo cittadino di questa allerta??
Terzo passo – Diffusione delle allerte meteo.
Anche se spesso sono i giornali, le tv locali, le testate online e altri soggetti a portare a conoscenza delle allerte meteo il compito, per legge, spetta ai Comuni e, in qualità di prima autorità di Protezione Civile sul territorio, al Sindaco. Per questo scopo, oggi la tecnologia offre strumenti all’avanguardia. Tutti i comuni della zona in cui opera la Pubblica Assistenza S.R. Pisa si sono dotati di strumenti di diffusione delle allerte meteo. Le modalità di diffusione più semplici sono i comunicati sui siti istituzionali e sui canali social network dei Comuni; tuttavia questi ultimi sono strumenti che necessitano che il cittadino vada a visionare attivamente il messaggio. Ci sono invece altri strumenti che, dopo una iscrizione iniziale, permettono al cittadino di essere allertato in maniera automatica ogni qual volta ci sia una allerta meteo o una situazione di emergenza.
Per il Comune di Pisa il sistema si chiama AlertPisa e permette di iscriversi online a un sistema di allertamento che utilizza diversi canali di contatto, dalla app alla chiamata ad un telefono fisso, per tentare di recapitare il messaggio di allerta al cittadino iscritto, fino a che questo non abbia dato una conferma di ricezione. Possono iscriversi i residenti nel Comune di Pisa ma anche tutti coloro che, non residenti, siano interessati per qualunque ragione a ricevere i messaggi di allerta. Maggiori informazioni sul sito del Comune.
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Per il Comune di San Giuliano Terme ci sono due sistemi di allertamento che si adattano alle dotazioni tecnologiche di ogni cittadino. Sulla pagina dedicata del sito del Comune si possono trovare le istruzioni per iscriversi al sistema di allertamento via SMS oppure attraverso la App ComuniCare. Questo sistema permette di ricevere anche messaggi di interesse pubblico diversi dalle allerte meteo.
Anche attraverso la pagina Facebook e Twitter del Comune di San Giuliano sarà possibile ricevere aggiornamenti e informazioni utili.
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Per il Comune di Vecchiano attraverso il nuovo sistema WhatsOn è possibile usufruire del sistema di allertamento ed è possibile seguire anche le comunicazioni emesse sulla pagina Facebook ufficiale del comune.