Eravamo sul mezzo antincendio e ci stavamo portando all’idrovora di Calambrone, dove di solito ci posizioniamo per gli avvistamenti degli incendi, quando sulla strada abbiamo visto qualcosa di strano.

Inizia così il racconto di Fabio Callaioli, volontario antincendio della Pubblica Assistenza S.R. Pisa che, assieme a Fabio Aquinati, volontario della Pubblica Assistenza Litorale Pisano, sono stati protagonisti di una mattina diversa dal solito. Fabio e Fabio, da tempo effettuano servizio antincendio sul litorale pisano, un servizio che la Pubblica Assistenza S.R. Pisa effettua in convenzione con la Regione e il Comune di Pisa per garantire la presenza di squadre volontarie di operatori formati all’avvistamento, la repressione e la bonifica degli incendi.

Quando ci siamo avvicinati abbiamo visto che un falco steso per terra, con la pancia verso l’alto, sembrava senza vita.

Siamo scesi dal mezzo e, avvicinandosi, abbiamo notato che muoveva gli occhi. Ci siamo messi i guanti e non ha fatto alcuna resistenza nel farsi prendere, era senza forze. Abbiamo preso dell’acqua e gliela abbiamo avvicinata al becco.

Subito la situazione è cambiata e il falco ha ripreso un po di vitalità, ma dovevamo portarlo a chi poteva prendersene cura.

E così, come ogni volta si presenti una necessità durante il nostro servizio i volontari si sono interfacciati via radio con la sala operativa comunale della Protezione Civile. Da lì è iniziato il percorso che ha portato il rapace ad essere preso in cura dalla LIPU di Livorno.

Abbiamo fatto quello che ritenevamo corretto fare. Dedichiamo tanto tempo in maniera volontaria alla salvaguardia dei nostri boschi e degli animali che vi abitano, è stato giusto farlo anche in questo caso, specialmente con questo protetto e raro.

Il servizio antincendio è anche questo, è tutela del territorio, segnalazione di discariche abusive e di tutto ciò può creare danno al nostro patrimonio.